Nella consueta indifferenza dei mass media italiani la Spagna ha ceduto la presidenza europea al Belgio, che la manterrà fino alla fine del 2010 per poi passarla all'Ungheria.
Il logo è identico a quello del semestre spagnolo, cambiano solo i colori della scritta in corsivo che sono quelli della bandiera nazionale. La stessa cosa accadrà per il prossimo semestre ungherese, infatti i tre paesi avevano promosso un concorso per un simbolo congiunto, che è rappresentato anche dal suffisso trio presente nelle tre versioni.
Il Belgio raccolgie il testimone di una presidenza spagnola nata con grandi aspettative ma poi ridotta ai minimi termini dalla crisi economica e dal problema del debito pubblico. Da parte sua Bruxelles non sta certo meglio di Madrid: i conti preoccupano un po' meno che in Spagna ma le recenti elezioni hanno registrato l'affermazione dei separatisti fiamminghi e la grande difficoltà a formare una coalizione di governo. La confusione che regna nel paese è esemplificata dal sito ufficiale della presidenza belga, che vede cinque sottomenu dedicati rispettivamente al Belgio Federale, alla Wallonia, a Bruxelles capitale, alla comunità fiamminga e a quella di lingua tedesca.
In attesa che il paese abbia un governo la presidenza è stata assunta dal premier uscente Yves Leterme, che si limita però all'ordinaria amministrazione mentre continua la ricerca di una coalizione di maggioranza. La situazione politica belga è particolarmente complessa perché praticamente nessun partito ha una dimensione nazionale. Secondo gli osservatori è estremamente improbabile che si riesca a formare un governo prima di ottobre, quando il turno belga di presidenza europea sarà già oltre la metà.
L'agenda politica del semestre si dovrebbe concentrare sull'attuazione del trattato di Lisbona, sulla individuazione di nuove regole per stabilizzare i mercati finanziari e sulla creazione del corpo diplomatico europeo (European External Action Service), che dovrebbe completare la struttura internazionale dell'unione guidata da Catherine Ashton.
Nell'incertezza politica la presidenza belga ha deciso di celebrarsi con una serie di eventi in programma domani (sabato 3 luglio) in 12 location del paese sotto il marchio comune I ♥ EU. L'attrazione principale è il concerto a Place de Luxembourg, nella esplanade davanti al parlamento europeo, dove sono attese oltre 40.000 persone. La star della serata sarà Brian Molko, cantante e chitarrista del gruppo inglese dei Placebo ma di origini belghe.
Io avrei fatto cantare Adamo.