La Commissione Europea ha lanciato un portale che permette alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini di scegliere i veicoli con le emissioni più basse e le migliori prestazioni energetiche. Il portale si chiama Clean Vehicle Europe ed è disponibile in 14 lingue, compreso l'italiano. Secondo il Vice presidente della Commissione e Commissario ai trasporti Siim Kallas il sito sarà uno strumento fondamentale per l'applicazione della Direttiva 33 del 2009 per la promozione dei veicoli ecologici e a basso consumo.
Devo dire che il portale, realizzato dalla Agenzia Europea per la Competitività e l'Innovazione (EACI) non è esattamente intuitivo, anzi risulta piuttosto macchinoso. E, come accade spesso nella UE, le traduzioni sono didascaliche e approssimative, risultando in locuzioni misteriose tipo caratteristiche interattive di approvvigionamento congiunto per aumentare lo sviluppo dinamico del mercato. Con un po' di pratica comunque si riescono a paragonare l'efficienza e i costi dei veicoli dall'acquisto alla dismissione, nel ciclo completo di utilizzo. Le categorie esaminate sono cinque: autovetture, veicoli da trasporto leggeri, veicoli da trasporto pesanti, minibus e bus. I costi di esercizio comprendono anche i costi ambientali, sommando i consumi energetici, le emissioni di CO2 e gli altri inquinanti come il particolato.
In Europa i mezzi di trasporto consumano il 26% dell'energia e producono il 24% del CO2, con un tasso costante di aumento attorno al 2% l'anno. Nel 2006 i veicoli circolanti erano 263 milioni, di cui 230 milioni sono auto private, 446 ogni mille abitanti. Nel pacchetto clima ed energia la UE si è data l'obiettivo di raggiungere il 10% di veicoli alimentati con energie rinnovabili entro il 2020.
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