Huigo Chavez si è presentato tra gli sfollati delle alluvioni di Caracas in tenuta campale e guidando personalmente la sua camionetta. Il Venezuela è da giorni colpito da pioggie violente che hanno provocato frane e inondazioni, uccidendo almeno 34 persone e creando 75.000 senzatetto.
Secondo Chavez gli eventi metereologici hanno un colpevole: il "capitalismo criminale".
In Venezuela, come nella vicina Colombia, piove da una settimana. E le previsioni non promettono nulla di buono, anzi annunciano nuove precipitazioni. Hugo Chavez ha ordinato di accogliere 25 famiglie senzatetto nel palazzo presidenziale, e di cercare altri spazi nei ministeri e nelle caserme. "I paesi sviluppati stravolgono l'ordine ambientale in modo irresponsabile - ha detto Chavez - allo scopo di mantenere un modello di sviluppo criminale, con la grande maggioranza delle popolazioni della terra costretta a pagarne le conseguenze".
Ieri a Cancun nel corso di un meeting informale (le sessioni ufficiali non sono in programma di domenica) alcuni paesi come Cuba, Nigeria, Cile, Costarica e Filippine hanno dichiarato la loro solidarietà a Colombia e Venezuela. A causa delle gravissime alluvioni, che hanno provocato almeno 174 morti nel paese, il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha annullato la sua presenza al vertice.
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