Secondo l'emittente TV pubblica NHK le misurazioni svolte ieri a 40 Km a nord ovest dalla centrale nucleare di Fukushima hanno rilevato concentrazioni di radioattività 430 volte superiori alla norma. A 5 cm di profondità nel suolo risultavano 43.000 becquerel per Kg di Iodio 131 e 4.700 di Cesio 137. Il dato dello iodio 131 è 430 volte la quantita normalmente rilevata nel suolo giapponese, mentre quello del cesio 137 è 47 volte superiore alla media. Va notato anche che le misurazioni sono state fatte a nord ovest della centrale, cioè in posizione opposta alla direzione dei venti dominanti.
Il dato, calcolato su base annua, porta ad una quantità di radiazioni pari a quattro volte la soglia di sicurezza per la salute.
Anche alcuni campioni di acqua potabile hanno dato risultati superiori ai limiti. In cinque centri della prefettura di Fukushima sono stati rilevati valori di iodio 131 tra 120 e 200 becquerel, contro un limite di 100. Il ministero della salute del Giappone sostiene che queste quantità non costituiscono un rischio per i bambini ma comunque sconsiglia di bere l'acqua contaminata.
Sono stati rilevati altri superamenti dei limiti di radioattività in 11 varieta di ortaggi provenienti da Fukushima e nel latte e nel prezzemolo di Ibaraki, la prefettura a sud di Fukushima. Il dato peggiore è quello della kukitachina, una sorta di rapa che a Motomiya (60 Km da Fukushima) ha registrato valori di cesio 136 di 82.000 becquerel/Kg, pari a 164 volte la soglia di sicurezza. I broccoli di Iidate hanno un valore di Iodio 131 che supera il limite di 34 volte. Gli spinaci di Tamura hanno 80 volte il cesio consentito. E via così.
Nessun commento:
Posta un commento