La situazione all'interno della centrale di Fukushima non migliora, principalmente per la difficoltà di liberarsi dell'acqua fortemente radioattiva presente all'interno dei reattori. La situazione all'esterno invece peggiora di ora in ora. Ieri le misurazioni sull'acqua marina a 300 metri dalla centrale indicavano una presenza di iodio 131 superiore di 3355 volte a quella normale. Stamattina il valore era salito a 4385 volte. Il governo ripete che non c'è pericolo imminente, perché lo iodio 131 degrada velocemente e dimezza la sua radioattività in soli otto giorni. Ma Hidehiko Nishiyama, vicedirettore dell'agenzia per la sicurezza nucleare, ha ammesso che l'aumento dei valori potrebbe significare che la centrale continua a disperdere in mare materiale radioattivo.
Se il mare è sempre più radioattivo a terra le cose non vanno meglio. Ieri l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) ha reso noto che nel villaggio di Iitale, a 40 Km Nord Ovest di Fukushima, i valori di cesio 137 sono superiori a quelli utilizzati dalla Russia nel 1986 come soglia di evacuazione da Cernobyl. L'Agenzia ha misurato 3.86 milioni di bequerel al metro quadro, a Cernobyl lo standard di sicurezza era stato fissato in 1.48 milioni. Il villaggio è fuori della zona evacuata (20 Km) e anche da quella di 30 Km in cui il governo ha "consigliato" l'evacuazione e comunque raccomandato di non stare all'aperto. Anche in questo caso è stato detto che i valori sono alti ma non rappresentano un rischio immediato, che ci sarebbe solo nel caso di prolungata esposizione.
Anche Greenpeace ha diffuso delle proprie misurazioni effettuate sulla strada tra Iitale e Sushima. Secondo Jan van de Putte, radiologo dell'organizzazione ecologista, la radioattività è di 100 microsievert per ora, contro la soglia di sicurezza annuale di 1000 microsievert (1 millisievert). In pratica gli abitanti della zona in un solo giorno assorbirebbero più di due volte il limite annuale.
Intanto oggi a Tokyo è arrivato Nicolas Sarkozy, primo capo di stato in visita ufficiale dopo il terremoto. Tra poco dovrebbe presentarsi in conferenza stampa con il premier giapponese Naoto Kan.
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