lunedì 21 marzo 2011

Lavori usuranti

L'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) ha designato il suo nuovo direttore. Si tratta dell'ex ministro olandese all'economia Maria van der Hoeven (62) che dal prossimo 1 settembre prenderà il posto di Nobuo Tanaka.
La IEA nacque nel nel 1974 su iniziativa OCSE come organismo intergovernativo per il controllo del settore energetico. Possono farne parte solo i paesi OCSE e i membri sono 28. I membri dell'agenzia tra le altre cose si impegnano a mantenere riserve di petrolio pari almeno a un quarto di quanto importato l'anno precedente.
Molte voci autorevoli criticano la IEA, considerando troppo "buonista" la sua politica energetica. In particolare si contestano le proiezioni sulla produzione petrolifera e altri dati inclusi nel report annuale World Energy Outlook.
Van der Hoeven comunque avrà il suo daffare. Oltre alla tradizionale interlocuzione con l'OPEC sulla quantita di petrolio prodotto si troverà a fronteggiare la crisi in Libia e il crescente rifiuto al nucleare del dopo-Fukushima. Ammesso che da qui a settembre non succeda altro.

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