mercoledì 2 marzo 2011

Le miserie del governo italiano

Il nostro governo ulula da giorni di un allarme immigrazione dalla Libia, anche se gli approdi recenti a Lampedusa (circa 500 persone) sono di Tunisini. E poi li avete visti i Tunisini che arrivano da noi? Ragazzi vestiti bene, con gli zainetti in spalla e grande dignità. Gente giovane che vuole costruirsi una vita altrove, e ha il diritto di provarci.
Ma torniamo alla Libia, dove in realtà la pressione è sui confini terrestri, ad Est con l'Egitto e ad Ovest con la Tunisia. E infatti l'ineffabile ministro Maroni oggi si è premurato di fare presente che "ci sono circa 120mila persone accampate tra la Tunisia e la Libia e la Tunisia e distante solo poche miglia dall'Europa, non da Lampedusa". In realtà non sono i Libici ad andarsene dal proprio paese, ma i lavoratori immigrati con cui la Libia reggeva la sua economia. E questi non vogliono venire in Italia, ma piuttosto tornare a casa loro. Prendiamo gli Egiziani, che in Libia sembra siano addirittura un milione e mezzo. Secondo Al-Jazeera 103.500 Egiziani hanno già lasciato il paese, la maggior parte alla frontiera domestica di Saloum. Ma chi si trova dall'altra parte della Libia (che è grande quasi sei volte l'Italia) deve andare ad Ovest, così almeno altri 15mila sarebbero in attesa al confine con la Tunisia. Il nuovo governo egiziano, che di certo ha anche altre priorità,  ha mandato comunque solo nella giornata di oggi 24 aerei  in Libia per recuperarne altri, arrivando a un totale di 260 voli dal 21 febbraio a oggi.
E il primo ministro inglese conservatore Cameron ha annunciato oggi a sorpresa di avere lanciato una operazione umanitaria per recuperare seimila Egiziani bloccati alla frontiera tunisina. Già ieri la Gran Bretagna aveva recapitato al confine libico-tunisino 36mila coperte e tende per 1500 persone. Cameron ha comunicato al parlamento di avere noleggiato tre aerei di linea che faranno la spola tra Djerba in Tunisia e il Cairo, e di averlo fatto dopo che le Nazioni Unite avevano lanciato un SOS umanitario per la presenza di 80mila e più rifugiati al confine tra i due paesi.
Le grandi nazioni fanno questo. Offrono il loro aiuto e le loro risorse, disinteressatamente. Il governo italiano invece ha saputo solo lamentarsi per qualcosa che ancora non è accaduto. Tanto per conquistare ancora un po' di prestigio internazionale, dopo le vicende di un premier che porta a casa ragazze che hanno 55 anni meno di lui.

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