Migliaia e migliaia di tonnellate d'acqua di mare sono state finora l'unica arma efficace nella crisi nucleare di Fukushima. L'acqua è stata pompata per giorni sui reattori della centrale per mantenerne basse le temperature.
Dove finisce tutta questa acqua? Scorre e torna in mare. E infatti lunedì a sud di Fukushima dei campioni di acqua marina hanno rivelato dei livelli di iodio 131 che erano 126.7 volte più alti dei limiti massimi consentiti. Il cesio 134 era pari a 24.8 volte i limiti, il cesio 137 superava il limite di 16.5 volte.
La TEPCO, che gestisce la centrale, ha annunciato che svolgera altri test sull'acqua marina domani.
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