giovedì 9 giugno 2011

Kyoto, il Canada si chiama fuori

Situazione molto statica ai negoziati ONU sul clima di Bonn. Il nodo resta sempre il prolungamento del Protocollo di Kyoto, in scadenza nel 2012. Già lo scorso anni alcuni paesi firmatari del protocollo come Russia, Canada e Giappone avevano annunciato di non essere disponibili ad un secondo periodo del trattato, con varie motivazioni. Ieri il Canada, reduce da una elezione parlamentare stravinta dal partito conservatore, ha confermato l'intenzione di non volere un Kyoto 2. Non solo, ha anche annunciato di non essere in grado di raggiungere gli obiettivi sottoscritti nel Kyoto 1, suscitando le ire dei paesi in via di sviluppo.
La situazione si è ulteriormente complicata quando l'Arabia Saudita ha chiesto formalmente delle compensazioni economiche nel caso che le decisioni prese sul clima portassero ad una riduzione del consumo globale di petrolio. La richiesta non è una novità, ma nel clima poco produttivo di questi primi giorni sembra l'ennessima zavorra per un percorso già lento e accidentato.

Nessun commento:

Posta un commento