mercoledì 1 giugno 2011

Quando uno se la chiama

Diciamoci la verità, erano davvero pochi quelli convinti che la Cassazione avrebbe demolito lo strumentale muro legislativo costruito furbescamente dal governo di destra per evitare i referendum. Anche la stampa più schierata manifestava grande scetticismo, nei partiti e nei comitati referendari ci si preparava al peggio.
Invece è successo l'esatto contrario, una decisione sorprendente che stamattina ci ha felicemente stupito.
Sotto il profilo giuridico lascio i commenti agli esperti, anche se una domanda è legittimo porla: che fine faranno le schede già spedite dagli Italiani all'estero con stampato il vecchio quesito?
Sul piano politico invece vale la pena di richiamare un profetico articolo pubblicato ieri sul filogovernativo quotidiano economico ItaliaOggi a firma di Cesare Maffi. Lo stavo per postare ieri, poi altre cose mi hanno distratto. Riletto oggi, con quei toni sprezzanti da vittoria annunciata, sembra proprio scritto da qualcuno che se la chiama.

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