Magdi Cristiano Allam (59) scrive oggi su Il Giornale di famiglia un pezzo delirante sulla strage in Norvegia. Seppure repellente, l'articolo merita di essere letto per comprendere la spirale di fanatismo che sta conquistando la destra confessionale, anche in Italia.
Allam alle recenti elezioni comunali di Milano si era presentato alla testa di una lista a sostegno di Letizia Moratti. Ha avuto lo 0,51%, anche troppo per quello che scrive e dice. Resta agli atti l'agghiacchiante spot TV realizzato per l'occasione.
Nell'articolo di oggi M.C. Allam dimostra fino a che punto può spingersi l'estremismo religioso. Secondo l'egiziano convertito al cristianesimo la colpa della strage norvegese è del multiculturalismo, cioè della volontà delle democrazie occidentali di accogliere e includere nel tessuto sociale le altre razze e le altre religioni.
"Il multiculturalismo è il
terreno di coltura di un’ideologia razzista che fa proseliti tra
quanti hanno la sensazione di non risiedere più a casa loro, che
presto si ridurranno a essere minoranza e forse a esserne allontanati.
Ecco perché multiculturalismo e razzismo sono di fatto due facce della
stessa medaglia. La mia conclusione? Se vogliamo sconfiggere questo
razzismo dobbiamo porre fine al multiculturalismo" scrive M.C. Allam.
E lo scrive sul giornale di proprietà del presidente del consiglio, non va dimenticato.
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