Uno usa le magiche parole "casta" e privilegi", pubblica qualche vecchio documento già circolato per mano dei Radicali e l'Italia si mobilita. Prima su facebook, poi attraverso un un blog linkato su twitter arrivano centinaia di migliaia di contatti.
E tutti a chiedersi chi sia 'sto precario inviperito a cui i giornali dedicano grande spazio, forse anche perché d'estate si scrive in prevalenza di omicidi e frivolezze.
Ieri qualcuno lancia lo scoop: Spider Truman sarebbe Gianfranco Mascia del popolo viola e la prova sarebbe una intervista dello stesso Mascia su Il Fatto. Mascia non ci sta e su Facebook e Google+ scrive: "Qualcuno farnetica che dietro a SpiderTruman ci sia il sottoscritto. Smentisco nella maniera più assoluta". E lo ribadisce in un'altra intervista, stavolta a Wired.
I commenti crescono. I più interessanti secondo me sulla pagina facebook di Vittorio Zambardino (non so se è visibile a tutti).
Oggi arriva anche un video, subito on line sui siti dei giornali. Palesemente falso, parola di ST quello vero.
L'identità di Spider Truman non mi interessa. Resto colpito, come molti altri, dal fatto che in pochi giorni 350mila persone - 88 sono anche "amici" miei - mettono la faccia, per la gioia di Mark Zuckerberg, sulla pagina di un qualunque pisquano che riprende informazioni già note. E che la "grande" stampa, a cominciare dal Corriere, rilanci in prima pagina. Ha ragione Zambardino: tutti gli scrupoli e le cautele sulla vericidità dei leaks di Assange e con le sparate di ST nessuno verifica nulla. Che brutta questa Italia.
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