Agosto da primato nella centrale nucleare di Fukushima, 140 giorni dopo l'incidente dell'11 marzo.
Ieri è stato registrato il massimo della radioattività in esterno: gli strumenti, tarati fino a 10000 millisievert, sono andati fuori scala (10000 millisievert/h sono una dose letale).
Oggi arriva la notizia di cinquemila millisievert/ora, ovvero 5 sievert, all'interno dell'edificio del reattore 1, al secondo piano. Le statistiche dicono che chi si espone a 5 sievert muore entro un mese nel 50% dei casi.
Sono dati molto allarmanti, ma quello che preoccupa di più è che vengono rilevati a quasi cinque mesi dall'incidente, quando ormai Fukushima non fa più notizia e il processo di "normalizzazione", fortemente voluto dalle autorità giapponesi, continua. Anche dopo il rilevamento di oggi la TEPCO, che gestisce la centrale, ha confermato che questi mostruosi livelli di radioattità "non provocheranno ritardi" nel programma di messa in sicurezza della centrale.
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