mercoledì 19 ottobre 2011

Fukushima, il denaro circola e anche le radiazioni


Il governo giapponese ha messo a bilancio per il 2012 la somma di 1100 milardi di Yen, più di dieci miliardi di Euro, per la decontaminazione radioattiva del dopo Fukushima. Cifre così ingenti scatenano vari appetiti, così sono già 143 le proposte di aziende, ONG, università e privati.
Nel frattempo sono cominciate operazioni di ripulitura delle case private, con metodi certamente non risolutivi come quelli del filmato qui sopra. Spruzzare acqua ad alta pressione sui tetti non elimina certo la radioattività, al massimo la fa colare nel terreno. Che è persino peggio. Solo nella città di Fukushima (trecentomila residenti, 60 Km dalla centrale) ci sono 110.000 abitazioni da decontaminare.
I dati sono pochi, confusi e non confortanti. Pochi giorni fa a Tokyo nei pressi di una scuola sono stati registrati 4 microsievert/ora, che su base annuale signifca 21 millisievert, sopra la soglia di evacuazione. Di certo le radiazioni si sono propagate molto oltre la zona interdetta. Di oggi la notizia che 97 marche diverse di te verde coltivato a Tokyo e nella vicina Saitama hanno valori di cesio superiori ai limiti. Tokyo dista 250 Km dalla centrale di Fukushima.

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