giovedì 27 ottobre 2011

Più giovani della canzone preferita


Le cronache riportano che la canzone suonata al funerale del povero Marco Simoncelli sia stata "Siamo solo noi" di Vasco Rossi. Una bella canzone, niente da dire. Ricordo che la mandavo in radio molto volentieri, quando facevo il DJ, sparata in cuffia. Un Vasco acerbo, alle prese con il genere rock ballad che in seguito diventera la sua specialità. Basta pensare a Stupendo, Gli Angeli e tante altre.
Il dato da segnalare è che Siamo solo noi è stata incisa nel 1981 e Marco Simoncelli è nato nel 1987. Colpisce che un ragazzo scelga come anthem un brano più vecchio di lui. Facendo un rewind, sempre in onore di Vasco, è come se io avessi scelto un pezzo di Chuck Berry o Bill Haley. O magari di Natalino Otto.
Invece nei miei vent'anni la musica pop da ascoltare era necessariamente contemporanea: Genesis, Led Zeppelin, De Gregori, Eagles, Venditti, Browne, Mitchell, e tutto il resto.
Quando e perché è scattata questa asincronia, che ha spostato i riferimenti musicali - e quindi culturali - alla generazione precedente?

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