venerdì 4 novembre 2011

I peggiori taxi d'Europa sono a Roma

Eurotest è una organizzazione che raccoglie 18 Automobile Club e dal 2000 svolge indagini sulla sicurezza e la qualità della mobilità veicolare in Europa. L'ultima ricerca riguarda i taxi ed è stata svolta in 22 città. In ognuna di queste un esperto ha effettuato cinque tragitti classici: aeroporto - stazione centrale; stazione centrale - fiera; fiera - hotel; hotel - ristorante; centro città - attrazione turistica poco distante. Gli esperti si presentavano come uomini d'affari e avevano con se un trolley. Non apparivano come esperti conoscitori della città, non mostravano di avere fretta e chiedevano di arrivare a destinazione spendendo il meno possibile. Poco dopo essere saliti a bordo domandavano al tassista se era possibile pagare con una carta di credito, ma poi saldavano la corsa sempre in contanti. I criteri di valutazione comprendevano tre voci con queste percentuali: conducente 40%, vettura 20%, percorso 40%. Ogni ricercatore aveva con se un navigatore satellitare per registrare il percorso e confrontarlo con quello consigliato dalla locale associazione di tassisti. Attraverso il navigatore venivano anche registrate le violazioni al codice della strada e il superamento dei limiti di velocità.
I risultati sono pessimi. In nessuna città il servizio è stato giudicato "molto buono". In sette è stato valutato "buono": Barcellona, Monaco, Colonia, Milano, Berlino, Parigi e Lisbona. In altre otto "accettabile": Salisburgo, Oslo, Rotterdam, Amburgo, Ginevra, Bruxelles, Zagabria, Zurigo. "Scarso" a Madrid, Praga, Vienna, Amsterdam, Lussemburgo, Roma. "Molto scarso" a Ljubljana.
Roma ha la peggiore valutazione in assoluto degli autisti e in una corsa tra la stazione e la fiera il ricercatore di Eurotest ha dato un miserabile giudizio di di 13/100.

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