sabato 28 gennaio 2012

La Scozia vuole l'indipendenza

Il primo ministro scozzese Alex Salmond ha presentato il quesito referendario che vuole sottoporre agli elettori: Do you agree that Scotland should be an independent country?
Semplice e diretto: volete che la Scozia sia una nazione indipendente? Nei piani di Salmond il referendum dovrebbe svolgersi nel 2014, subito dopo le elezioni europee. La Scozia potrebbe diventare uno stato indipendente entro il 2016.
Le reazioni di Londra alla notizia non sono buone e David Cameron cercherà di convincere gli scozzesi ad una soft devolution con la quale alcuni poteri sarebbero trasferiti al governo di Edimburgo. La Scozia ha un forte peso nell'economia britannica, disponendo ad esempio del 90% delle riserve di petrolio e gas del paese.
Anche Bruxelles sta facendo alcune simulazioni sui possibili scenari. Se la Scozia diventasse indipendente dovrebbe chiedere l'annessione all'Unione Europea. In questo caso, secondo gli esperti legali della commissione, non sarebbe necessario il consenso di tutti gli stati membri come accadrà ad esempio per la Croazia, ma basterebbe il parere positivo della maggioranza, perché si tratta di una scissione di una nazione che fa già parte della UE. La stessa prassi quindi dovrebbe essere utilizzata per quello che resterebbe del Regno Unito, ambedue i nuovi paesi dovrebbero essere accettati di nuovo. Ma i paesi che vengono ammessi nella UE hanno l'obbligo di assumere l'Euro come valuta, condizione che certamente non piace a Londra.
Una eventuale scissione scozzese potrebbe poi aprire la strada a iniziative simili da parte di altre ricche regioni d'Europa come la Catalogna, le Fiandre e la Baviera. No, la cosiddetta Padania no.

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