L'esito delle primarie di Palermo, secondo me già scritto da un pezzo, sta creando molta agitazione nel PD. Bersani aveva - incautamente - promosso la candidatura Borsellino, decisamente sgradita da larga parte del partito locale. Per alcuni la sconfitta di Borsellino, per proprietà transitiva, sarebbe la sconfitta di Bersani. Dovrebbe essere anche la sconfitta di Vendola e Di Pietro, visto che Sel e Idv sostenevano anche loro Borsellino, ma i due sono imperatori indiscussi e indiscutibili.
Il vincitore Ferrandelli sarà anche "non sgradito" all'Mpa, ma aveva l'appoggio dei movimenti e di Beppe Lumia, che gli ha portato in dote i voti del volontariato e dell'associazionismo di base. Borsellino, a parte il cognome, non ha fama di statista e con lei c'erano catafalchi tipo Leoluca Orlando. Faraone ha preso quasi un terzo dei voti correndo senza padrini locali, sorprendendo tutti. Però è amico di Matteo Renzi, e per alcuni tanto basta per scomunicarlo e negare l'importanza della sua affermazione.
Ferrandelli ha 35 anni meno di Borsellino, Faraone 30. La somma delle loro età è minore degli anni di Borsellino, e anche questo ha certamente pesato.
Convincere gli elettori che il cambiamento fosse Borsellino era una gara veramente dura e io non ci ho mai creduto. Una città ridotta come Palermo aveva bisogno di una scossa vera, di novità e di entusiasmo. Candidare una attempata signora che non ha radicamento non poteva essere la scelta vincente, anche se è sorella di un martire. Ancora di più nella fase di trasformazione politica e istituzionale che sta vivendo il paese.
Il dato principale di Palermo è che il problema non è solo del PD. Dopo essere saltati al volo su candidati vincenti e avere sbeffeggiato l'apparato PD come a Milano e Napoli, stavolta anche Vendola e Idv dimostrano di non essere in grado di tenere assieme le loro truppine. Gli accordi di vertice ormai non garantiscono più e le scelte locali sono determinanti. La foto di Vasto è già ingiallita.
Il dopo Palermo è ancora una volta occupato dal dibattito su come regolamentare (imbrigliare, dice qualcuno) le primarie. Intanto parliamo delle cose positive: la partecipazione a Palermo è stata fantastica, oltre trentamila votanti. Con primarie "addomesticate" non sarebbe accaduto. Per me occorre ripartire da questa considerazione. E comunque sempre viva le primarie.
Il vincitore Ferrandelli sarà anche "non sgradito" all'Mpa, ma aveva l'appoggio dei movimenti e di Beppe Lumia, che gli ha portato in dote i voti del volontariato e dell'associazionismo di base. Borsellino, a parte il cognome, non ha fama di statista e con lei c'erano catafalchi tipo Leoluca Orlando. Faraone ha preso quasi un terzo dei voti correndo senza padrini locali, sorprendendo tutti. Però è amico di Matteo Renzi, e per alcuni tanto basta per scomunicarlo e negare l'importanza della sua affermazione.
Ferrandelli ha 35 anni meno di Borsellino, Faraone 30. La somma delle loro età è minore degli anni di Borsellino, e anche questo ha certamente pesato.
Convincere gli elettori che il cambiamento fosse Borsellino era una gara veramente dura e io non ci ho mai creduto. Una città ridotta come Palermo aveva bisogno di una scossa vera, di novità e di entusiasmo. Candidare una attempata signora che non ha radicamento non poteva essere la scelta vincente, anche se è sorella di un martire. Ancora di più nella fase di trasformazione politica e istituzionale che sta vivendo il paese.
Il dato principale di Palermo è che il problema non è solo del PD. Dopo essere saltati al volo su candidati vincenti e avere sbeffeggiato l'apparato PD come a Milano e Napoli, stavolta anche Vendola e Idv dimostrano di non essere in grado di tenere assieme le loro truppine. Gli accordi di vertice ormai non garantiscono più e le scelte locali sono determinanti. La foto di Vasto è già ingiallita.
Il dopo Palermo è ancora una volta occupato dal dibattito su come regolamentare (imbrigliare, dice qualcuno) le primarie. Intanto parliamo delle cose positive: la partecipazione a Palermo è stata fantastica, oltre trentamila votanti. Con primarie "addomesticate" non sarebbe accaduto. Per me occorre ripartire da questa considerazione. E comunque sempre viva le primarie.
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