venerdì 10 agosto 2012

La Grecia stringe sui clandestini

La crisi siriana aggiunge pressione sulla già affollata rotta di migrazione che dalla Turchia porta in Europa, cioè in Grecia. Il confine terrestre tra i due paesi è già valicato clandestinamente da circa centomila migranti ogni anno. I clandestini attraversano il fiume Evros di notte a bordo di canotti e gommoni.
La Grecia sta costruendo un muro di cemento e filo spinato lungo il confine. I lavori sono iniziati ad aprile e dovrebbero concludersi in settembre.
Il confine è pattugliato anche da  Frontex, l'agenzia europea che controlla le frontiere, con l'operazione Poseidon Land.
Il nuovo governo greco ha deciso di aumentare ancora la sorveglianza, chiamando al confine 1881 guardie di frontiera che dovranno affiancarsi per due mesi alle 600 normalmente impiegate lungo il fiume Evros. Il preavviso di soli due giorni ha messo sul piede di guerra i sindacati delle guardie di frontiera greche, che sono in tutto meno di 4000.
La Turchia ospita già più di 44.000 rifugiati siriani ufficialmente registrati, più un numero indeterminato di clandestini. In Grecia si calcola vivano più di un milione di immigrati a fronte di una popolazione di circa undici milioni.

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