Giovedì prossimo, dopodomani, Pierluigi Bersani farà visita a Francois Hollande a Parigi. Sarebbe l'occasione buona per farsi spiegare nel dettaglio come il centrosinistra francese ha organizzato le primarie che Hollande ha vinto. E magari cercare di imitare le modalità di una consultazione che ha contribuito a riportare la sinistra francese al governo.
Le primarie francesi del 2011 hanno visto partecipare sei concorrenti al primo turno, a cui è seguito un ballottaggio. Proprio come prevede il modello delle primarie per il candidato premier del centrosinistra in Italia. Il regolamento francese prevedeva lo svolgimento di tre confronti televisivi tra i sei candidati del primo turno e uno prima del ballottaggio tra Hollande e Aubry. Quello italiano non affronta l'argomento.
Al primo turno in Francia hanno votato in 2,661,284, al secondo in 2,879,147, cioè 218mila in più, con un incremento superiore all'otto per cento. Ovviamente questo è stato possibile perché non c'erano restrizioni alla partecipazione al solo secondo turno, come invece si propone di fare in Italia.
Le regole francesi e le recenti scelte del comitato italiano dei garanti sono a confronto qui.
Le primarie francesi del 2011 hanno visto partecipare sei concorrenti al primo turno, a cui è seguito un ballottaggio. Proprio come prevede il modello delle primarie per il candidato premier del centrosinistra in Italia. Il regolamento francese prevedeva lo svolgimento di tre confronti televisivi tra i sei candidati del primo turno e uno prima del ballottaggio tra Hollande e Aubry. Quello italiano non affronta l'argomento.
Al primo turno in Francia hanno votato in 2,661,284, al secondo in 2,879,147, cioè 218mila in più, con un incremento superiore all'otto per cento. Ovviamente questo è stato possibile perché non c'erano restrizioni alla partecipazione al solo secondo turno, come invece si propone di fare in Italia.
Le regole francesi e le recenti scelte del comitato italiano dei garanti sono a confronto qui.
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