La notizia politica di oggi del PD sarebbe la possibilità di registrarsi online per le primarie. Finalmente. Perché resta misteriosa la necessità di preregistrazione, mai necessaria nelle precedenti primarie. Ricordando anche che al secondo turno, coloro che non si fossero registrati per il primo, dovranno giustificare "di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi". Insomma, è proibito votare solo al secondo turno per scelta. Bisogna dichiarare il falso, ovvero di non avere potuto per qualche motivo votare al primo.
Ma adesso per fortuna arriva la vampata di innovazione: almeno ci si può registrare on line. Evviva, un partito al passo con i tempi. Se non fosse che, come scrive l'Unità "Ci si registra sul sito. Una volta inseriti i propri dati e stampata la ricevuta di conferma, bisognerà andare agli uffici elettorali per ritirare il certificato del voto e lì completare la procedura, compreso il pagamento dei 2 euro di contributo previsti. Solo allora, con in mano il certificato vero e proprio, si potrà andare ai seggi a votare. Non si elimina quindi il doppio passaggio, ma si rende tutto più agevole per limitare al massimo le code."
Quindi registrarsi online è assolutamente inutile. Anzi, è un passaggio in più.
Ma adesso per fortuna arriva la vampata di innovazione: almeno ci si può registrare on line. Evviva, un partito al passo con i tempi. Se non fosse che, come scrive l'Unità "Ci si registra sul sito. Una volta inseriti i propri dati e stampata la ricevuta di conferma, bisognerà andare agli uffici elettorali per ritirare il certificato del voto e lì completare la procedura, compreso il pagamento dei 2 euro di contributo previsti. Solo allora, con in mano il certificato vero e proprio, si potrà andare ai seggi a votare. Non si elimina quindi il doppio passaggio, ma si rende tutto più agevole per limitare al massimo le code."
Quindi registrarsi online è assolutamente inutile. Anzi, è un passaggio in più.
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