mercoledì 27 febbraio 2013

Quelle librerie sullo sfondo


Eccolo Berlù, sopra, nel suo videomessaggio di oggi. Doppiopetto cartonato, solito look acqua e cerone. Sostenibilitalia segue da tempo gli allestimenti delle apparizioni televisive domestiche del cavaliere. In una delle ultime, la seconda qui sopra,  lo sfondo era identico. Era il 17 gennaio 2011 e in quell'occasione l'allora presidente del consiglio era apparso, agli albori dello scandalo Ruby, per comunicare al paese che era fidanzato.
Nel filmato del 2011 si vedono la stessa lampada, la stessa libreria. Berlù allora vestiva in monopetto, un po' più arancione in viso e ripreso in un campo più ristretto. C'erano però molte più cornici con foto di famiglia. Oggi ne sopravvive solo una. Appariva sulla prima mensola di sinistra anche un cavallino bronzeo, forse oggi eliminato alla luce dei recenti scandali sulla carne equina.
Anche i libri sembrano gli stessi, nel medesimo ordine. In due anni nessuno li ha toccati. Tutti bianchi dietro a Berlù. Stavolta il campo più largo apre su altre mensole con tomi rilegati in cuoio antico, che si intravedevano appena dietro la lampada nel filmato di due anni fa. La lampada è anche in una posizione bizzarra. Cosa illumina? Il tavolo no. Lo scaffale basso della libreria? Boh. Nel filmato di oggi è accesa, in quello del 2011 spenta, infatti se ne vede l'ombra. Saranno segnali criptici?
Nel famoso filmato della discesa in campo del 1994 (qui sotto) la location era diversa e il fondale era molto più disordinato. Si vedevano - orrore - dei libri con la costa non bianca e non cuoio. Sul tavolo c'era quello che sembra un grosso calamaio vuoto. Nella prima mensola una statuetta in arenaria o granito, dalle fattezze astratto-precolombiane. Sempre molte cornici, ai tempi la famiglia era unita e felice. Berlù magro e con qualche capello vero.

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