Stamattina il GR1 delle otto lanciava l'allarme dei 230mila statali in meno in cinque anni. Come se fosse una sorpresa. I dati sono stati diffusi dall'Aran, acronimo dell'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni. Con soddisfazione perché, sottolinea l'agenzia, nel 2011 la spesa per le retribuzioni dei dipendenti pubblici è stata di
170 miliardi, in calo dell'1,6% sul 2010. Il primo calo dopo 31 anni di crescita ininterrotta. E i dati parziali 2012 promettono una ulteriore riduzione.
Con il blocco dei contratti a termine e il limite delle assunzioni ad un quinto rispetto ai pensionamenti tutto questo era ampiamente previsto. Le amministrazioni riducono la spesa e ci sono 230mila posti di lavoro in meno. Che saranno ancora di più negli anni a venire. Il presidente dell'Aran, Sergio Gasparrini, ha sottolineato che il blocco delle retribuzioni "ha funzionato". Virtuosamente disoccupati, li chiameremo.
Con il blocco dei contratti a termine e il limite delle assunzioni ad un quinto rispetto ai pensionamenti tutto questo era ampiamente previsto. Le amministrazioni riducono la spesa e ci sono 230mila posti di lavoro in meno. Che saranno ancora di più negli anni a venire. Il presidente dell'Aran, Sergio Gasparrini, ha sottolineato che il blocco delle retribuzioni "ha funzionato". Virtuosamente disoccupati, li chiameremo.
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