L'Agenzia Ambientale Europea (EEA) ha pubblicato il rapporto annuale sulla qualità delle acque di balneazione. Tra le 29 nazioni testate (oltre ai 27 paesi UE sono incluse anche Croazia e Svizzera) il massimo dei voti va a Cipro e Lussemburgo con il 100% di campioni di qualità. Per Lussemburgo si tratta ovviamente di acque dolci. Gli altri paesi che viaggiano sopra la media europea sono nell'ordine Malta (97%), Croazia (95%), Grecia (93%), Germania (88%), Portogallo (87%), Italia (85%), Finlandia (83%) e Spagna (83%). In Italia i campioni insoddisfacenti o non analizzati sono concentrati in Abruzzo, Campania e Calabria.
I dati segnano un miglioramento generale del 2% rispetto all'anno precedente, tuttavia ancora c'è un 2% di acque "scarse", con punte in Belgio (12%), Paesi Bassi (7%) e Gran Bretagna (6%). Nel Regno Unito i problemi sono soprattutto in Cornovaglia.
Il rapporto completo è scaricabile qui.
I dati segnano un miglioramento generale del 2% rispetto all'anno precedente, tuttavia ancora c'è un 2% di acque "scarse", con punte in Belgio (12%), Paesi Bassi (7%) e Gran Bretagna (6%). Nel Regno Unito i problemi sono soprattutto in Cornovaglia.
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