Difficile vivere all'ombra di Jim Morrison. Ray Manzarek, tastierista e mente musicale dei Doors, ha avuto questa condanna. Eppure Manzarek nei Doors contava, eccome. Basti citare la intro di Light My Fire (1967), che rimane il singolo più di successo del gruppo.
Il 1967 era quasi mezzo secolo fa, ma i Doors hanno mantenuto in tutto questo tempo una immagine giovanilista, senza perdere smalto. Il merito è fondamentalmente di Manzarek, che ha continuato a tenere viva la legacy del gruppo. Gli altri due membri della formazione erano il chitarrista Robbie Krieger e il batterista John Densmore. Non c'era un bassista, le note di basso le faceva Manzarek con le tastiere.
Manzarek aveva portato i Doors nel XXI secolo, fondando nel 2002 un lineup con Krieger e Ian Astbury dei Cult alla voce (Densmore non ne ha voluto sapere). I Doors nell'immaginario collettivo erano Jim Morrison. Ma il suono dei Doors lo costruiva Ray Manzarek. E' morto oggi per un tumore con cui combatteva da tempo.
Il 1967 era quasi mezzo secolo fa, ma i Doors hanno mantenuto in tutto questo tempo una immagine giovanilista, senza perdere smalto. Il merito è fondamentalmente di Manzarek, che ha continuato a tenere viva la legacy del gruppo. Gli altri due membri della formazione erano il chitarrista Robbie Krieger e il batterista John Densmore. Non c'era un bassista, le note di basso le faceva Manzarek con le tastiere.
Manzarek aveva portato i Doors nel XXI secolo, fondando nel 2002 un lineup con Krieger e Ian Astbury dei Cult alla voce (Densmore non ne ha voluto sapere). I Doors nell'immaginario collettivo erano Jim Morrison. Ma il suono dei Doors lo costruiva Ray Manzarek. E' morto oggi per un tumore con cui combatteva da tempo.
Nessun commento:
Posta un commento