giovedì 25 luglio 2013

Viceministro di sopravvivenza

Il concetto di evasione di sopravvivenza introdotto oggi dal viceministro PD all'economia Stefano Fassina è vergognoso, imbarazzante e distruttivo e dimostra la spirale, il buco nero in cui le larghe intese stanno trascinando il Partito Democratico, o almeno i suoi esponenti di governo. Non a caso appena lette le agenzie Renato Brunetta ha commentato "benvenuto nel Pdl".
Brunetta ha ragione. L'evasione di sopravvivenza fa il paio con il condono di necessità, storico cavallo di battaglia della destra, particolarmente nel meridione, e oggetto di un recente disegno di legge presentato dall'ex guardasigilli Nitto Palma. Senza dimenticare che l'abuso edilizio "necessario" da anni non è sgradito neppure al grillismo.
Insomma, se le tasse sono troppo alte è giusto, o almeno giustificato, non pagarle. Già nel 2004 Berlusconi diceva che era moralmente giusto evadere le tasse esagerate. Adesso lo afferma anche un viceministro PD di confessione DS, un uomo di sinistra. A posto. Se tuo figlio si sposa o ti viene voglia di una sala per il biliardo un paio di stanze in più vanno costruite, anche se non autorizzate. Se le tasse sono alte si possono non pagare, l'importante è non farsi beccare. "Serve lo scontrino?"
Spero in una smentita di Fassina, uomo che peraltro aveva anche detto "mai ad un governo di larghe intese". Poi si è trovato a fare il viceministro di quel governo. E ha problemi di soppravvivenza.

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