venerdì 13 dicembre 2013

Correnti e componenti, facciamola finita

Gianni Cuperlo ha accettato la proposta di Matteo Renzi di essere il presidente della nuova assemblea nazionale del Partito Democratico. Cuperlo ha fatto benissimo ad accettare e Renzi ha fatto altrettanto bene a proporlo per questo ruolo. Per la prima volta l'assemblea del partito sarà presieduta da qualcuno che non fa parte della maggioranza. Da un perdente, insomma, però riconosciuto da chi ha vinto il congresso. Forse occorre ricordare che il presidente dell'assemblea eletta nel 2009 con Pierluigi Bersani è stata Rosi Bindi, espressione della maggioranza e distintasi per comportamenti decisamente faziosi nello svolgere il suo ruolo.
Avere un presidente non espresso dalla stragrande maggioranzia di Renzi è un segnale molto positivo per il PD e un gesto importante da parte di chi ha vinto il congresso con margini mai visti prima.
Nello stesso giorno Pippo Civati, intervistato dall'Unità, alla domanda "Ci racconta come è nata la nomina di Filippo Taddei, civatiano di ferro, nella segreteria del nuovo segretario?" risponde: "Renzi conosce Taddei da molto tempo, facemmo insieme la prima Leopolda. La sera delle primarie mi ha chiamato dicendomi “vorrei che Filippo entrasse in segreteria se non hai nulla in contrario”. Ho risposto che non c'erano problemi ma doveva essere chiaro che non si trattava di gestione unitaria del partito, Filippo è un esponente della nostra componente e questo ha un significato, ma non può intendersi come un impegno della componente stessa, che invece mantiene una sua autonomia".
Si continua, insomma, a parlare di componenti. Che sarebbe il termine nobile per definire le correnti. Anche AreaDem di Franceschini si definisce una componente. Così fanno i Giovani Turchi di Orfini e Fassina. Civati si è tristemente allineato al lessico. Almeno il gruppo di Ignazio Marino, che alle primarie 2009 aveva avuto più o meno i suoi stessi voti, si era definito una "area". All'apertura della sua campagna per le primarie Pippo aveva detto: "Serve un cambiamento radicale, sincero, senza correnti, dobbiamo rendere il paese più bello e la politica più seria".
“serve un cambiamento radicale, sincero, senza correnti, dobbiamo rendere il paese più bello e la politica più seria”. - See more at: http://www.tazebaonews.it/primarie-pd-civati-serve-cambiamento-radicale-senza-correnti/#sthash.BzVjz9GL.dpuf
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I commenti in rete alla nomina di Cuperlo, sia dai suoi fan che dai civatiani, sono in larga parte negativi. Un vero peccato. Perché quando Matteo Renzi aveva detto che avrebbe cancellato le correnti, a cominciare dalla sua, lo pensava e lo voleva davvero. E la presidenza a Cuperlo è il primo segnale. Cambiamo verso.

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