Avevo raccontato la tumultuosa nascita di Violata in un post del 27 marzo 2013, poche settimane dopo l'inaugurazione del monumento piazzato tra un tunnel e una rotatoria di fronte al porto di Ancona. Da allora le proteste e le richieste di rimozione del capolavoro si sono moltiplicate con progressione logaritmica.
Un paio di settimane fa il sito de La Repubblica ha chiesto ai lettori di segnalare i monumenti orribili del paese. E l'immagine scelta per richiamare la "galleria degli orrori" era proprio quella di Violata, che ha avuto varie segnalazioni, raffigurata in doppia immagine fronte/retro (io trovo pasrticolarmente significante il retro, come nella mia foto qui sopra).
Ieri Kay Wallace, che per Repubblica cura il blog A view from Rome, ha pubblicato un articolo sui monumenti inguardabili, centrato su Violata. Nel testo si legge: "Niente è così criticato, mal piazzato e brutto come Violata". Insomma, una fama (anzi, un'infamia) che ormai supera i confini nazionali. Per la Commissione Regionale Pari Opportunità delle Marche, che ha commissionato e pagato l'opera, una notorietà insperata. Per noi di Ancona un imbarazzo sempre più profondo.
Un paio di settimane fa il sito de La Repubblica ha chiesto ai lettori di segnalare i monumenti orribili del paese. E l'immagine scelta per richiamare la "galleria degli orrori" era proprio quella di Violata, che ha avuto varie segnalazioni, raffigurata in doppia immagine fronte/retro (io trovo pasrticolarmente significante il retro, come nella mia foto qui sopra).
Ieri Kay Wallace, che per Repubblica cura il blog A view from Rome, ha pubblicato un articolo sui monumenti inguardabili, centrato su Violata. Nel testo si legge: "Niente è così criticato, mal piazzato e brutto come Violata". Insomma, una fama (anzi, un'infamia) che ormai supera i confini nazionali. Per la Commissione Regionale Pari Opportunità delle Marche, che ha commissionato e pagato l'opera, una notorietà insperata. Per noi di Ancona un imbarazzo sempre più profondo.
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