Mentre i media si occupano dei missili di Gaza e dei treni di cadaveri in Ucraina, la Siria ha passato i due giorni peggiori dall'inizio della guerra civile, con oltre settecento morti tra giovedì e venerdì scorso. Gli scontri peggiori attorno al giacimento di gas naturale di Shaar, dove i fondamentalisti di ISIS hanno sferrato un attacco alle forze fedeli al premier Assad. Secondo fonti attendibili i morti in Siria sono 170.000 dal marzo 2011, con oltre due milioni e mezzo di profughi.
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