I leader politici sono soliti scambiarsi regali, o riceverne dai loro ospiti. Se poi sei l'uomo più potente del mondo è inevitabile che i cadeaux siano tanti. Nell'occasione del 53imo compleanno di Barack Obama il Washington Post ha stilato la lista completa dei 273 regali ricevuti dal presidente americano dal 2009 ad oggi. La stima totale del valore degli oggetti è di 717.000 dollari. C'è anche una classifica per nazioni, dove si scopre che il paese di gran lunga più generoso è l'Italia, con regali pari a più di 162.000 dollari o 121.000 Euro. Un quinto del valore totale, ma erano i tempi del governo Berlusconi, personaggio notoriamente molto generoso (basta pensare alle Olgettine). Eppure, malgrado l'opulenza, i regali italiani non sono valutati tra i migliori. Perché il giornale classifica i doni uno ad uno, assegnando loro un punteggio tra 0 e 100. La media dei regali italiani è 42.8. Tra i cinque migliori in assoluto il WP include una wahaika maori scolpita in pietra verde, regalo della Nuova Zelanda nel 2011 (foto sopra).
Scorrendo la lista completa ecco i regali italiani. Al numero 45 un orologio d'oro di Francesco Basile (molto Silvio-style). Al 93 il libro Archimede Seguso e una ciotola di vetro dorato. Al 127 un libro d'arte di Marilena Ferrari con copertina in bassorilievo e varie scatole in legno dorato contenenti tra l'altro una pergamena con scritto il testo completo dell'inno degli USA Star Spangled Banner (OMG). Al 133 tre giacconi Belstaff, due da uomo e uno da donna. Al 142 un quadro a olio dal titolo Le Changement, autore ed epoca non specificati. Al numero 216 il libro I Vetri di Archimede Seguso dal 1950 al 1959, due candelabri di vetro soffiato e una ciotola da frutta in vetro. Al numero 219 il libro
L‘Italia Unita: 150 anniversario Unita d’ Italia. Al numero 228 un grande tavolo in cristallo con l'immagine della bandiera americana (roba raffinatissima). Al numero 240 dodici cravatte di seta (Marinella, I presume). Al numero 264 una cartella in cuoio marrone di Pineider da 40x30 cm con il simbolo del G8 2009, una cravatta di seta blu e due libri: L’Aquila: Saving an Art City e G8 Now. Insomma, scorrendo la lista l'influenza di Berlù si nota e come.
Scorrendo la lista completa ecco i regali italiani. Al numero 45 un orologio d'oro di Francesco Basile (molto Silvio-style). Al 93 il libro Archimede Seguso e una ciotola di vetro dorato. Al 127 un libro d'arte di Marilena Ferrari con copertina in bassorilievo e varie scatole in legno dorato contenenti tra l'altro una pergamena con scritto il testo completo dell'inno degli USA Star Spangled Banner (OMG). Al 133 tre giacconi Belstaff, due da uomo e uno da donna. Al 142 un quadro a olio dal titolo Le Changement, autore ed epoca non specificati. Al numero 216 il libro I Vetri di Archimede Seguso dal 1950 al 1959, due candelabri di vetro soffiato e una ciotola da frutta in vetro. Al numero 219 il libro
L‘Italia Unita: 150 anniversario Unita d’ Italia. Al numero 228 un grande tavolo in cristallo con l'immagine della bandiera americana (roba raffinatissima). Al numero 240 dodici cravatte di seta (Marinella, I presume). Al numero 264 una cartella in cuoio marrone di Pineider da 40x30 cm con il simbolo del G8 2009, una cravatta di seta blu e due libri: L’Aquila: Saving an Art City e G8 Now. Insomma, scorrendo la lista l'influenza di Berlù si nota e come.
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