martedì 2 settembre 2014

Accountability, questa sconosciuta

Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio Matteo Renzi ha parlato di accountability riferendosi alla volontà del governo di rendere conto dei progressi e dei risultati ottenuti. Renzi ha detto che il termine inglese non ha una traduzione in italiano, ma in realtà non è così. Esiste una definizione della Treccani e comunque la accountability è una prassi consolidata per chi si occupa di progetti europei. Significa semplicemente rendere conto, con verifiche periodiche, dei risultati ottenuti. Con conseguente assunzione di responsabilità.
Per la politica italiana forse è ancora un concetto innovativo, ma l'accountability è da lungo tempo uno dei pilastri della gestione integrata sostenibile, che parte dalla analisi delle criticità, e si evolve nella condivisione degli obiettivi con la partecipazione attiva dei portatori di interessse, gli stakeholders. Sono i principi dell'Agenda 21 Locale determinati dalle Nazioni Unite più di venti anni fa al Summit di Rio de Janeiro del 1992, poi raffinati nel corso del tempo. Gli obiettivi vengono stabiliti in un processo pubblico che coinvolge tutti e il percorso verso la loro realizzazione deve essere monitorato periodicamente attraverso la accountability, ovvero una verifica di quanto si è riusciti a fare, seguendo una agenda temporale predeterminata.
In assoluto non è una grande novità. Comunque è importante che Renzi abbia inserito il concetto nell'agenda del governo. Di certo nessuno lo aveva fatto prima.

Nessun commento:

Posta un commento