mercoledì 17 dicembre 2014

Perché in Italia non ci sarà mai Podemos, né Syriza

L'improvvisa accelerazione politica greca, che potrebbe portare ad elezioni anticipate e ad un risultato importante di Tsipras e di Syriza, ha ringalluzzito l'opposizione di sinistra italiana. Ed ecco che varie voci si alzano a chiedere la costituzione di una forza politica nazionale "come Podemos e Syriza".
Per dirla in estrema sintesi, in Italia non ci sarà mai un partito di sinistra come Syriza, né un movimento come Podemos. Per almeno tre buone ragioni:
1. Malgrado la crisi attraversi l'intera Europa la situazione greca non ha paragoni con quella italiana, né con quella di alcun altro paese europeo. Syriza non è un modello esportabile, come per fortuna non è replicabile altrove la crisi greca.
2. In Spagna gli Indignados, o 15-M, sono stati accampati in piazza per mesi. Da quel movimento è nato Podemos. In Italia non è successo nulla di neppure lontanamente simile. L'unico elemento di protesta è stato quello dello sparuto gruppo di OccupyPD, i cui leader sono già passati all'incasso. A meno che qualcuno non voglia considerare rilevante il cosiddetto Movimento dei Forconi.
3. Il tentativo di replicare in Italia un agglomerato di sinistra sotto l'onda del "nuovo" di Tsipras è stato guidato da soggetti piuttosto âgé, se non bolliti (Spinelli, Ovadia, Maltese, Ferrero e vari altri navigati politici del secolo scorso). Molto ridotto lo spazio per le voci delle giovani generazioni. Inoltre la coalizione italiana pro Tsipras vedeva assieme soggetti troppo distanti tra loro, dai veterocomunisti di Rifondazione alle frange nuoviste di Sel, dai centri sociali ai "professori" di Micromega. Infatti, verificata la litigiosità, molti hanno già lasciato perdere.

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