Esce oggi il primo numero de La Croce, il quotidiano confessionale diretto da Mario Adinolfi. Sul sito del giornale la prima pagina non c'è, bizzarro. E non c'è neppure una presentazione del direttore. Per trovare qualcosa di scritto bisogna andare sulla pagina facebook de La Croce, che in edicola costerà un euro e mezzo per otto pagine a colori. In una intervista a Primaonline Adinolfi definisce così il giornale, che è organo ufficiale dell'associazione Voglio la mamma: "La Croce parla a un popolo che si è rotto le scatole di sussurrare e di
subire attorno a temi decisivi della convivenza umana. Li chiamo i “temi
essenziali”: la nascita, l’amore, la morte. E’ in atto un’offensiva
antropologica che vuole trasformare le persone in cose, con falsi miti
di progresso come l’eutanasia, l’utero in affitto, la neoeugenetica." Il non esile direttore dice anche di avere "rifiutato ogni finanziamento statale" (ma chi glielo ha offerto? ndr). La testata, con questi schizzi rossi, è molto splatter, particolarmente in questi giorni.
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