Georges Wolinski, ucciso oggi nell'attentato alla redazione di Charlie Hebdo, era uno dei più grandi disegnatori satirici di sempre. Suo padre, un ingegnere polacco che guidava una impresa ferroviaria in Tunisia, morì quando Wolinski aveva due anni. La madre, italo-francese, contrasse la tubercolosi è fu spedita in sanatorio. Lui fu allevato dai nonni materni e a 13 anni si ricongiunse con la madre, che nel frattempo si era risposata in Francia.
Aveva iniziato a disegnare nel 1960 per Hara-Kiri, la rivista satirica che poi diventò Charlie Hebdo, e la sua fama crebbe parecchio nella stagione del maggio francese. Diviso tra i temi cruciali di politica e sesso, ha pubblicato molti volumi, allestito mostre e disegnato per un grande numero di testate, da Liberation a Paris-Match, da L'Echo des Savanes all'italiana Linus, dove Oreste Del Buono lo fece conoscere nei primi anni '70. In Francia era popolarissimo e anche criticato per le sua supposta misoginia. Nel 2005 aveva ricevuto la Legion d'Onore.
Aveva iniziato a disegnare nel 1960 per Hara-Kiri, la rivista satirica che poi diventò Charlie Hebdo, e la sua fama crebbe parecchio nella stagione del maggio francese. Diviso tra i temi cruciali di politica e sesso, ha pubblicato molti volumi, allestito mostre e disegnato per un grande numero di testate, da Liberation a Paris-Match, da L'Echo des Savanes all'italiana Linus, dove Oreste Del Buono lo fece conoscere nei primi anni '70. In Francia era popolarissimo e anche criticato per le sua supposta misoginia. Nel 2005 aveva ricevuto la Legion d'Onore.
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