venerdì 30 gennaio 2015

Il compagno Tsipras è solo spregiudicato?

Martedì prossimo Alexis Tsipras sarà in Italia, fermandosi a Roma sulla strada verso Bruxelles. Sarà un occasione per incontrare i suoi sostenitori della Brigata Kalimera, la galassia della sinistra antirenziana. Nei giorni che hanno seguito la vittoria elettorale di Tsipras la sinistra italiana non ha smesso di festeggiare. Malgrado Alexis abbia nominato un governo composto di soli uomini, alla faccia della parità di genere. Malgrado abbia formato una maggioranza alleandosi con i Greci Indipendenti guidati da un ultranazionalista di destra come Panos Kammenos, al confronto del quale Alfano e Quagliarello sono rivoluzionari barricaderi.
La sinistra italiana giustifica tutto ciò senza battere ciglio, invocando pragmatismo. Inutile provare a pensare cosa sarebbe successo se Renzi avesse formato un governo di soli uomini e si fosse alleato con Larussa o Salvini. Le tesi e i commenti che giustificano le bizzarre scelte di Tsipras meriterebbero almeno una tesi di laurea. Una comunistissima dei comitati Se Non Ora Quando ha scritto che le donne, se sono come certe ministre di Renzi, meglio che non ci siano. Quindi la parità di genere vale solo se le donne la pensano come te, altrimenti meglio un uomo più allineato. Quanto all'alleanza con l'ingombrante (in tutti i sensi) Kammenos, non sembra turbare i sonni di Micromega, Sel e fan club di Alexis. La tesi è che il fine giustifica i mezzi. Pragmatismo leninista, anzi maoista. La stampa israeliana ricorda che Kammenos un mese fa in un dibattito televisivo aveva detto che gli ebrei non pagano le tasse. Che vuoi che sia. Kammenos è anche contro le unioni civili e per il primato della famiglia tradizionale, ma sono dettagli.
Giuliano Ferrara, sempre lucidissimo nel suo personale delirio, ha scritto un pezzo nel quale definisce Tsipas "un conservatore incendiario". Su L'Internazionale Andrea Pipino scrive dei legami piùttosto stretti tra Tsipras e Putin, con frequenti viaggi di Alexis in Russia. Senza dimenticare che il solito Kammenos aveva dichiarato: “Noi appoggiamo pubblicamente il presidente Putin e il governo russo, che hanno protetto i nostri fratelli ortodossi in Crimea”. Qualcuno ricorda che alcuni giuristi del partito dei Greci Indipendenti tempo fa erano migrati in Syriza, segno che tra i due gruppi politici c'è un terreno comune. Tra i Greci Indipendenti di Kammenos c'è anche la ex modella Elena Kountoura, che Tsipras ha nominato vice ministro del turismo.
Ma va tutto bene, del resto ad Atene domenica notte si cantava Bella Ciao. Tanto basta, a quanto pare.


Nessun commento:

Posta un commento