Nessuno nell'Eurogruppo voleva essere il boia della Grecia, neppure l'astioso e antipaticissimo ministro delle finanze tedesco Schäuble. Così oggi la decisione, condivisa e apprezzata da tutti, è stata quella di concedere alla Grecia altri quattro mesi di aiuti (ne aveva chiesti sei). Tsipras e Varoufakis però dovranno presentare entro lunedì una lista delle riforme e dei programmi di riduzione del debito. In compenso a loro è stato concesso di non applicare altre misure restrittive, i cosiddetti sacrifici. Ma sono stati anche messi in guardia dal mettere in pratica iniziative unilaterali come l'aumento del salario minimo o il reintegro degli statali in esubero, previsti nel programma elettorale di Syriza.
Ha vinto la Grecia di Tsipras? Direi proprio di no. Ho appena seguito la conferenza stampa di Varoufakis, trovando le dichiarazioni del ministro piuttosto vaghe e deludenti. Ho apprezzato però che per una volta il marxista eccentrico indossasse una camicia bianca. Riusciranno i nostri eroi a confezionare nel fine settimana un pacchetto decente di riforme da presentare lunedì a Bruxelles? Forse sì. E anche se così non fosse, è chiara la volontà anche dei falchi dell'Eurogruppo di non infierire, non sparare sul nuovo governo greco. Nessuno vuole essere ricordato come il boia della Grecia. La scelta è più crudele e più sottile: farli suicidare. Udo Gümpel lo chiama "Il Compromesso Marcio", Der Faule Kompromiss.
Solo oggi le banche greche hanno sofferto una perdita di depositi di almeno un miliardo di Euro. La gente ha paura e riprende i suoi soldi, li spedisce all'estero o li mette sotto il materasso. Senza gli aiuti europei le banche di Atene sarebbero fallite da tempo. Attualmente la Grecia ha un deficit settimanale di oltre tre miliardi di Euro. Pensare di invertire questa tendenza in soli quattro mesi non è ottimismo, è follia. Schäuble e gli altri falchi hanno fatto bene i loro conti e scelto la via che toglie loro ogni responsabilità: perché ucciderli noi? Si suicideranno da soli. Tempo quattro mesi.
Ha vinto la Grecia di Tsipras? Direi proprio di no. Ho appena seguito la conferenza stampa di Varoufakis, trovando le dichiarazioni del ministro piuttosto vaghe e deludenti. Ho apprezzato però che per una volta il marxista eccentrico indossasse una camicia bianca. Riusciranno i nostri eroi a confezionare nel fine settimana un pacchetto decente di riforme da presentare lunedì a Bruxelles? Forse sì. E anche se così non fosse, è chiara la volontà anche dei falchi dell'Eurogruppo di non infierire, non sparare sul nuovo governo greco. Nessuno vuole essere ricordato come il boia della Grecia. La scelta è più crudele e più sottile: farli suicidare. Udo Gümpel lo chiama "Il Compromesso Marcio", Der Faule Kompromiss.
Solo oggi le banche greche hanno sofferto una perdita di depositi di almeno un miliardo di Euro. La gente ha paura e riprende i suoi soldi, li spedisce all'estero o li mette sotto il materasso. Senza gli aiuti europei le banche di Atene sarebbero fallite da tempo. Attualmente la Grecia ha un deficit settimanale di oltre tre miliardi di Euro. Pensare di invertire questa tendenza in soli quattro mesi non è ottimismo, è follia. Schäuble e gli altri falchi hanno fatto bene i loro conti e scelto la via che toglie loro ogni responsabilità: perché ucciderli noi? Si suicideranno da soli. Tempo quattro mesi.
Nessun commento:
Posta un commento