Quando Federica Mogherini è stata nominata Alto Rappresentante dell'Unione Europea per la Politica Estera molti hanno fatto il possibile per sminuirne ruolo e valori. "La nomina non conta niente, lei non è nessuno, Renzi ha lottato per conquistare un ruolo inutile, in Europa contiamo meno di prima" sono alcuni dei commenti che hanno seguito l'insediamento di Mogherini come Lady PESC. Fa bene Claudio Velardi a ricordarlo con un post su Il Rottamatore, sottolineando invece il ruolo avuto da Mogherini nel negoziato USA-Iran sul nucleare. Vale anche la pena ricordare che quando un anno fa Matteo Renzi la volle al Ministero degli Esteri parecchi storsero la bocca, sostenendo che al suo posto sarebbe dovuto andare Massimo D'Alema. Oggi fa sorridere, ma è così.
Mogherini non è personaggio da salotti televisivi, lavora sottotraccia con diligenza e passione, parla benissimo le lingue con cui dialogano i potenti del mondo. Non ha bisogno di interpreti, tantomeno di esegeti. Certo, fare peggio di Catherine Ashton era praticamente impossibile, ma Federica sta dimostrando che il ruolo dell'Europa nella diplomazia internazionale c'è eccome, basta saperlo svolgere.
Mogherini non è personaggio da salotti televisivi, lavora sottotraccia con diligenza e passione, parla benissimo le lingue con cui dialogano i potenti del mondo. Non ha bisogno di interpreti, tantomeno di esegeti. Certo, fare peggio di Catherine Ashton era praticamente impossibile, ma Federica sta dimostrando che il ruolo dell'Europa nella diplomazia internazionale c'è eccome, basta saperlo svolgere.
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