Si intitola Fake Shrimp, ovvero Gambero Finto, la mostra di Tabor Robak allestita alla Team Gallery di New York fino al 21 giugno. Robak ha solo 26 anni ed è un talento dell'arte elettronica, del rendering e delle nuove tecnologie. Nella recensione della mostra sul New York Times Roberta Smith cita John Baldessari quando disse che un nuovo mezzo di espressione non è più innovativo quando un artista è in grado di usarlo con la stessa naturalezza con cui usa una matita. Non ha caso New York Magazine definisce Robak "Pixelangelo".
I lavori di Robak sono incredibili, come Butterfly Room, nella foto sopra: cento piccoli monitor led messi in loop con una serie infinita di immagini in sequenza. O come l'installazione visibile sulla parete di fondo all'inizio del filmato qui sotto, dal titolo Where Is My Water?, realizzata con dodici schermi verticali. Il video merita di essere guardato più di una volta, lascia a bocca aperta.
I lavori di Robak sono incredibili, come Butterfly Room, nella foto sopra: cento piccoli monitor led messi in loop con una serie infinita di immagini in sequenza. O come l'installazione visibile sulla parete di fondo all'inizio del filmato qui sotto, dal titolo Where Is My Water?, realizzata con dodici schermi verticali. Il video merita di essere guardato più di una volta, lascia a bocca aperta.
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