Da qualche giorno sul web si parla molto di una ricerca condotta dall'Universita di Reading secondo la quale bere champagne aiuterebbe a conservare la memoria e prevenire l'Alzheimer. La pubblicazione della ricerca in realtà risale al maggio 2013, ma è diventata virale questa settimana. Dei topi a cui erano state somministrate piccole dosi di champagne hanno dimostrato maggiore abilità in test elementari di memoria. Il merito sarebbe dei fenoli contenuti nelle uve rosse di pinot che, assieme allo chardonnay, vengono usate nella produzione del mitico vino con le bollicine. La dose consigliata è di tre bicchieri a settimana. Magari non sarà vero, comunque è un buon motivo per berlo comunque, scrive il Chicago Tribune.
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