Le elezioni-strenna spagnole del 20 dicembre si avvicinano e il quadro dei sondaggi recenti dipinge scenari impensabili pochi mesi fa. Lo zoccolo duro del Partito Popolare del premier Mariano Rajoy sembra tenere e si mantiene sopra il 28 per cento. Non abbastanza da avere una maggioranza (servono 176 seggi), ma in grado di eleggere 125-130 parlamentari. Insegue il PSE poco sopra il 20 per cento, incalzato dai liberali populisti di Ciudadanos, guidati dal 36enne catalano Albert Rivera. Ciudadanos è la formazione che nelle ultime settimane ha visto aumentare più degli altri i propri consensi. Solo quarti i movimentisti di Podemos, dati attorno al 15 per cento con 45-50 deputati. La formazione di Pablo Iglesias nei sondaggi dei primi mesi dell'anno aveva il doppio dei consensi e in alcune rilevazioni era il primo partito di Spagna.
Un terzo del campione però dichiara di non avere ancora deciso o di volersi astenere. Potrebbero esserci altre sorprese.
Un terzo del campione però dichiara di non avere ancora deciso o di volersi astenere. Potrebbero esserci altre sorprese.
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