Non commento la morte di Marco Pannella, ma ho letto molti commenti. Alcuni piccati, come il tweet di Pigi Battista qui sopra o il lungo coccodrillo di Scalfari, in cui il vegliardo del giornalismo italiano rimarca le distanze dal guru radicale con nostalgica benevolenza.Caro Marco ora questi cialtroni dicono che manchi e che sei stato il loro maestro. Mo' incazzati— Pierluigi Battista (@PierluigiBattis) May 19, 2016
Ci sono due begli articoli su Il Manifesto. Uno è un ricordo personale di Luciana Castellina, che ha conosciuto Pannella quando erano matricole alla facoltà di legge dell'università di Roma nel 1947. L'altro, il mio preferito, un ragionamento più politico di Andrea Colombo, che spiega come Pannella fosse il migliore interprete della destra liberale che l'Italia non ha mai avuto.
Nella foto sotto: Marco Pannella, Rossana Rossanda, Toni Negri e Jaroslav Novak
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