L'Economist ha elaborato i dati di reddito pro capite e di imposizione fiscale di tutti i paesi OCSE per valutare l'impatto di un reddito minimo in ogni nazione. Nella tabella qui sopra a sinistra c'è il carico attuale di tasse in percentuale sul PIL, a sua volta diviso tra spese sanitarie (verde), altre spese (celeste) e entrate fiscali disponibili per una ridistribuzione (rosso). Naturalmente la ridistribuzione comporterebbe l'eliminazione di qualunque altro contributo o agevolazione.
Le due colonne di destra indicano in rosso l'avanzo fiscale pro-capite disponibile oggi, in bianco il reddito medio.
Un sistema interattivo (per applicarlo dovete andare qui, sul sito dell'Economist) simula la variazione delle entrate fiscali che sarebbe necessaria per garantire un reddito minimo variabile da 8000 a 14000 dollari. La tabella qui sotto mostra cosa succederebbe in una ipotesi di redistribuzione di 8000 dollari, la minima presa in considerazione. Interessante.
Le due colonne di destra indicano in rosso l'avanzo fiscale pro-capite disponibile oggi, in bianco il reddito medio.
Un sistema interattivo (per applicarlo dovete andare qui, sul sito dell'Economist) simula la variazione delle entrate fiscali che sarebbe necessaria per garantire un reddito minimo variabile da 8000 a 14000 dollari. La tabella qui sotto mostra cosa succederebbe in una ipotesi di redistribuzione di 8000 dollari, la minima presa in considerazione. Interessante.
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