Il New York Times anticipa oggi che Michael Bloomberg parteciperà alla convention democratica e interverrà in prime time, cioè con copertura dei media, dichiarando il suo endorsement per Hillary Clinton. Bloomberg dovrebbe parlare mercoledì.
Per lungo tempo Bloomberg era stato descritto come un potenziale - e potente - terzo incomodo nella battaglia per la Casa Bianca, come del resto era già accaduto nel 2008 e nel 2012. Poi l'ex sindaco di New York aveva dichiarato di non volersi candidare. Michael Bloomberg (74), da sempre un moderato, era stato iscritto al Partito Democratico fino al 2000. Ma nel 2001 e 2005 era stato eletto sindaco di New York per il Partito Repubblicano, che lasciò nel 2007. Nel 2009 fu eletto per un terzo mandato come candidato indipendente.
La presenza di Bloomberg alla convention democratica stupisce molti e dimostra la volontà del magnate e filantropo di opporsi all'ipotesi di una presidenza Trump. Fonti vicine a Bloomberg hanno anche confermato il suo apprezzamento per la designazione a vicepresidente di Tim Kaine, ex sindaco di Richmond in Virginia.
L'appoggio di Bloomberg dovrebbe portare a Clinton un buon numero di voti dai moderati indecisi e perplessi dalla candidatura di Trump. Anche il prestigio imprenditoriale di Bloomberg, uno degli uomini più ricchi del mondo, può bilanciare la fama di "uomo di successo" di Donald Trump.
Per lungo tempo Bloomberg era stato descritto come un potenziale - e potente - terzo incomodo nella battaglia per la Casa Bianca, come del resto era già accaduto nel 2008 e nel 2012. Poi l'ex sindaco di New York aveva dichiarato di non volersi candidare. Michael Bloomberg (74), da sempre un moderato, era stato iscritto al Partito Democratico fino al 2000. Ma nel 2001 e 2005 era stato eletto sindaco di New York per il Partito Repubblicano, che lasciò nel 2007. Nel 2009 fu eletto per un terzo mandato come candidato indipendente.
La presenza di Bloomberg alla convention democratica stupisce molti e dimostra la volontà del magnate e filantropo di opporsi all'ipotesi di una presidenza Trump. Fonti vicine a Bloomberg hanno anche confermato il suo apprezzamento per la designazione a vicepresidente di Tim Kaine, ex sindaco di Richmond in Virginia.
L'appoggio di Bloomberg dovrebbe portare a Clinton un buon numero di voti dai moderati indecisi e perplessi dalla candidatura di Trump. Anche il prestigio imprenditoriale di Bloomberg, uno degli uomini più ricchi del mondo, può bilanciare la fama di "uomo di successo" di Donald Trump.
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