Ernesto Maria Ruffini è stato nominato Amministratore Delegato di Equitalia il 17 giugno 2015, sedici mesi fa. Da allora ha ragionato sulla trasformazione e la successiva chiusura dell'agenzia più odiata dagli italiani, il simulacro della persecuzione fiscale. Una fama che Equitalia in realtà non merita ma che, in tempi di stagnazione e difficoltà economiche per tanti italiani, è servita ai populisti per identificare lo stato vampiro e arruffare le folle.
Ernesto Ruffini, con paziente competenza, aveva indicato da tempo un percorso per riformare il sistema di riscossione delle imposte inevase. Il risultato è nella Legge di Stabilità presentata ieri: Equitalia sarà chiusa entro sei mesi. La nuova struttura seguira le direttive di OECD/OCSE e del Fondo Monetario Internazionale, spariranno le odiosie cartelle esattoriali, le sanzioni e le more gravose, i temuti fermi amministrativi dei veicoli per pochi Euro di multe non pagate.
Ernesto ha segato il ramo sul quale era seduto. Privilegiando il bene comune, la semplificazione, l'equità e la qualità della vita di ognuno di noi. Standing ovation.
Ernesto Ruffini, con paziente competenza, aveva indicato da tempo un percorso per riformare il sistema di riscossione delle imposte inevase. Il risultato è nella Legge di Stabilità presentata ieri: Equitalia sarà chiusa entro sei mesi. La nuova struttura seguira le direttive di OECD/OCSE e del Fondo Monetario Internazionale, spariranno le odiosie cartelle esattoriali, le sanzioni e le more gravose, i temuti fermi amministrativi dei veicoli per pochi Euro di multe non pagate.
Ernesto ha segato il ramo sul quale era seduto. Privilegiando il bene comune, la semplificazione, l'equità e la qualità della vita di ognuno di noi. Standing ovation.
#Bilancio2017 Equitalia era simbolo di approccio vessatorio. La chiudiamo come detto un anno fa. Pagare meno, pagare tutti. #passodopopasso— Matteo Renzi (@matteorenzi) October 16, 2016
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