mercoledì 18 ottobre 2017

Chi sono i più euroscettici? Gli italiani

Il Parlamento Europeo ha pubblicato i dati di Parlameter 2017, l'indagine che valuta la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee. Il sondaggio è stato realizzato tra il 23 settembre e il 2 ottobre 2017 con 27881 interviste a cittadini europei sopra i 15 anni di età. I dati sono molto interessanti e vanno esaminati con attenzione. In generale cresce la fiducia nelle istituzioni e in particolare nei confronti del Parlamento Europeo (che è il committente della ricerca).
Tra le minacce che l'Europa deve affrontare, in 18 paesi su 28 al primo posto c'è il terrorismo, in otto la disoccupazione e in tre la povertà e l'esclusione sociale (tabella sotto). Il totale è 29 perché in Portogallo disoccupazione e povertà sono alla pari. Per gli italiani, dopo terrorismo e disoccupazione, la terza principale preoccupazione è l'immigrazione.
Notevole la disparità dei risultati sulla percezione che il proprio paese abbia tratto beneficio dal fare parte della UE. Il 90 per cento degli irlandesi pensa di sì e percentuali di consenso oltre l'80% si registrano a Malta, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Danimarca e Estonia. Solo in tre nazioni la maggioranza degli intervistati ritiene di non avere avuto vantaggi dall'Europa unita: Grecia, Cipro e Italia. Il valore più basso è in Italia, con appena il 39 per cento di pareri positivi (mappa sopra).


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