Domani La Repubblica cambierà veste grafica. Era ora. I lettori si libereranno finalmente dell'assurdo font che rendeva la lettura estremamente faticosa. E dire che l'infelice precedente restyling era stato piuttosto recente (27 marzo 2014). Qui accanto un esempio del carattere tipografico usato fino a oggi.
Il nuovo carattere è stato creato appositamente e si chiama Eugenio, inutile dire in onore di chi. Il font attuale era uno strano ibrido, un "bastone" con le grazie che nel piccolo formato del testo del giornale risultava davvero ostico. Eugenio è una rivisitazione del Bodoni, il font per eccellenza, e riprende il classico stile dei caratteri da lettura, con variazioni di spessore nelle curve e nelle "grazie".
I lettori saranno contenti. Vedremo se Eugenio saprà farsi apprezzare. I caratteri tipografici sono importanti e la loro scelta è basilare per la qualità grafica di giornali e libri. Nei volumi la fa da padrone da sempre la famiglia Garamond, considerata la più leggibile.
Il nuovo carattere è stato creato appositamente e si chiama Eugenio, inutile dire in onore di chi. Il font attuale era uno strano ibrido, un "bastone" con le grazie che nel piccolo formato del testo del giornale risultava davvero ostico. Eugenio è una rivisitazione del Bodoni, il font per eccellenza, e riprende il classico stile dei caratteri da lettura, con variazioni di spessore nelle curve e nelle "grazie".
I lettori saranno contenti. Vedremo se Eugenio saprà farsi apprezzare. I caratteri tipografici sono importanti e la loro scelta è basilare per la qualità grafica di giornali e libri. Nei volumi la fa da padrone da sempre la famiglia Garamond, considerata la più leggibile.
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