Il 14 dicembre 2018 un Boeing 737 di Norwegian siglato LN-BKE in volo tra Dubai e Oslo ha avuto dei problemi a un motore ed è stato costretto a un atterraggio di emergenza nell'aeroporto internazionale di Shiraz, nell'Iran meridionale. E sono cominciati i problemi. Norwegian ha mandato un aereo di rimpiazzo a Shiraz che il giorno seguente ha caricato i 192 passeggeri e membri dell'equipaggio e li ha portati a Oslo. Ma i passeggeri sbarcati in suolo iraniano ora potrebbero incorrere nelle sanzioni USA e non potere più entrare negli Stati Uniti, a meno di ottenere un permesso specifico.
L'aereo era stato appena consegnato alla compagnia e al momento dell'incidente aveva alle spalle solo sei settimane di volo. Norwegian ha inviato una squadra di tecnici in Iran, ma il guasto si è rivelato non riparabile e il motore deve essere sostituito. Ma l'Iran non può importare attrezzature dagli Stati Uniti e per ricevere a Shiraz un nuovo motore serve un accordo bilaterale USA-Iran.
Sono passati due mesi e il Boeing è ancora sulle piste dell'aeroporto di Shiraz. Per la gioia di Airbus, che vede segnare un punto a suo favore nell'aggiudicarsi nuove commesse, visti i problemi in cui possono incorrere i concorrenti americani.
L'aereo era stato appena consegnato alla compagnia e al momento dell'incidente aveva alle spalle solo sei settimane di volo. Norwegian ha inviato una squadra di tecnici in Iran, ma il guasto si è rivelato non riparabile e il motore deve essere sostituito. Ma l'Iran non può importare attrezzature dagli Stati Uniti e per ricevere a Shiraz un nuovo motore serve un accordo bilaterale USA-Iran.
Sono passati due mesi e il Boeing è ancora sulle piste dell'aeroporto di Shiraz. Per la gioia di Airbus, che vede segnare un punto a suo favore nell'aggiudicarsi nuove commesse, visti i problemi in cui possono incorrere i concorrenti americani.
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