Ieri la Croazia ha iniziato il suo percorso per entrare nell'Eurozona con la richiesta formale di accesso al European Exchange Rate Mechanism (ERM-2), un periodo di due anni in cui la Banca Centrale Europea controlla i valori di cambio delle valute dei paesi che vogliono convertirsi all'Euro. La stessa richiesta era stata avanzata lo scorso anno dalla Bulgaria.
Negli ultimi anni l'economia croata si è stabilizzata grazie al calo della disoccupazione, all'aumento delle esportazioni e alla riduzione del debito pubblico, che ha permesso a Zagabria di uscire dalla procedura europea di eccesso di deficit nel 2017. Il paese tuttavia è ancora in fondo alle classifiche europee con un reddito medio di 870 Euro. Oggi il cambio Kuna/Euro è a 7.40.
La richiesta croata sarà esaminata dai ministri delle finanze dei 19 paesi dell'Eurogruppo lunedi prossimo a Bruxelles. Se sarà approvata la Croazia verra ammessa nel ERM-2 a metà 2020 e potrebbe adottare l'Euro nel 2023.
Negli ultimi anni l'economia croata si è stabilizzata grazie al calo della disoccupazione, all'aumento delle esportazioni e alla riduzione del debito pubblico, che ha permesso a Zagabria di uscire dalla procedura europea di eccesso di deficit nel 2017. Il paese tuttavia è ancora in fondo alle classifiche europee con un reddito medio di 870 Euro. Oggi il cambio Kuna/Euro è a 7.40.
La richiesta croata sarà esaminata dai ministri delle finanze dei 19 paesi dell'Eurogruppo lunedi prossimo a Bruxelles. Se sarà approvata la Croazia verra ammessa nel ERM-2 a metà 2020 e potrebbe adottare l'Euro nel 2023.
Nessun commento:
Posta un commento