La star del Climate Action Summit delle Nazioni Unite è stata senza dubbio Greta Thumberg. Il suo intervento di quattro minuti è sui titoli di tutti i media del mondo, a dimostrazione di come la giovane svedese sia riuscita nella mission impossible di portare il cambiamento climatico nelle top news globali, cosa impensabile solo pochi mesi fa. Gloria a Greta.
Ma vediamo cosa altro è successo ieri a New York. Il meeting, secondo gli auspici del segretario generale ONU Guteress, doveva promuovere "maggiori ambizioni" nella lotta al cambiamento climatico. Erano presenti 65 capi di stato, rappresentanti della società civile e del mondo delle imprese.
Ecco alcune delle principali azioni annunciate:
- Angela Merkel ha annunciato l'impegno a raggiungere la neutralità climatica (emissioni vicine allo zero) della Germania entro il 2050. Lo stesso ha fatto la Slovacchia.
- La Danimarca ridurrà le emissioni del 70% entro il 2030.
- Francia, Norvegia, Corea del Sud e Svezia raddoppieranno il loro contributo economico al Green Climate Fund. In particolare Macron ha detto che il contributo della Francia sarà di 1.7 miliardi di dollari.
- La Russia ha annunciato la ratifica dell'Accordo di Parigi, motivata anche dalla preoccupazione per le popolazioni che vivono nei territori del permafrost, minacciate dal riscaldamento globale e dagli incendi che hanno devastatoi la Siberia.
La Cina ha dichiarato che l'intensità energetica del paese (il rapporto tra PIL e energia) è calata del 45 per cento rispetto al 2005 e che la Cina ha contribuito a un quarto della riforestazione globale.
- La Grecia ha annunciato la chiusura delle centrali a carbone entro il 2028 e il divieto dell'uso di plastica monouso dal 2021.
- La Corea del Sud ha chiuso 4 centrali a carbone e programma la chiusura di altre sei entro il 2022.
- Bill Gates ha annunciato che la sua fondazione devolverà 790 milioni di dollari per l'adattamento ai cambiamenti climatici delle piccole aziende agricole.
- L'Etiopia ha annunciato il record del mondo (!) per avere piantato 350 milioni di alberi in 12 ore.
- l'African Development Bank ha annunciato la creazione di un fondo di finanza per il clima da 25 miliardi di dollari entro il 2025, il 49% del quale destinato all'adattamento.
- Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, ha annunciato che presto sarà definito l'European Green Deal e ha confermato che molti paesi UE hanno già sottoscritto la neutralità delle emissioni entro il 2050.
- Nelle sue conclusioni il segretario Guterres ha confermato che 77 nazioni, 10 regioni e 100 città si sono impegnate a raggiungere le zero emissioni entro il 2050.
Il premier Giuseppe Conte è intervenuto tra gli ultimi. Conte, un po' emozionato, ha letto un intervento di cinque minuti in un inglese dalla pronuncia imperfetta, ma comprensibile. Tra le altre cose ha detto che "il tempo delle discussioni e delle dichiarazioni è passato" e che l'Italia si impegna a raggiungere le zero emissioni eltro il 2050 e a dismettere tutte le centrali a carbone entro il 2025. Ha anche accennato alla revisione di tutti i sussidi "non verdi" alle imprese. Il video integrale del discorso di Conte è qui sotto.
Ma vediamo cosa altro è successo ieri a New York. Il meeting, secondo gli auspici del segretario generale ONU Guteress, doveva promuovere "maggiori ambizioni" nella lotta al cambiamento climatico. Erano presenti 65 capi di stato, rappresentanti della società civile e del mondo delle imprese.
Ecco alcune delle principali azioni annunciate:
- Angela Merkel ha annunciato l'impegno a raggiungere la neutralità climatica (emissioni vicine allo zero) della Germania entro il 2050. Lo stesso ha fatto la Slovacchia.
- La Danimarca ridurrà le emissioni del 70% entro il 2030.
- Francia, Norvegia, Corea del Sud e Svezia raddoppieranno il loro contributo economico al Green Climate Fund. In particolare Macron ha detto che il contributo della Francia sarà di 1.7 miliardi di dollari.
- La Russia ha annunciato la ratifica dell'Accordo di Parigi, motivata anche dalla preoccupazione per le popolazioni che vivono nei territori del permafrost, minacciate dal riscaldamento globale e dagli incendi che hanno devastatoi la Siberia.
La Cina ha dichiarato che l'intensità energetica del paese (il rapporto tra PIL e energia) è calata del 45 per cento rispetto al 2005 e che la Cina ha contribuito a un quarto della riforestazione globale.
- La Grecia ha annunciato la chiusura delle centrali a carbone entro il 2028 e il divieto dell'uso di plastica monouso dal 2021.
- La Corea del Sud ha chiuso 4 centrali a carbone e programma la chiusura di altre sei entro il 2022.
- Bill Gates ha annunciato che la sua fondazione devolverà 790 milioni di dollari per l'adattamento ai cambiamenti climatici delle piccole aziende agricole.
- L'Etiopia ha annunciato il record del mondo (!) per avere piantato 350 milioni di alberi in 12 ore.
- l'African Development Bank ha annunciato la creazione di un fondo di finanza per il clima da 25 miliardi di dollari entro il 2025, il 49% del quale destinato all'adattamento.
- Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, ha annunciato che presto sarà definito l'European Green Deal e ha confermato che molti paesi UE hanno già sottoscritto la neutralità delle emissioni entro il 2050.
- Nelle sue conclusioni il segretario Guterres ha confermato che 77 nazioni, 10 regioni e 100 città si sono impegnate a raggiungere le zero emissioni entro il 2050.
Il premier Giuseppe Conte è intervenuto tra gli ultimi. Conte, un po' emozionato, ha letto un intervento di cinque minuti in un inglese dalla pronuncia imperfetta, ma comprensibile. Tra le altre cose ha detto che "il tempo delle discussioni e delle dichiarazioni è passato" e che l'Italia si impegna a raggiungere le zero emissioni eltro il 2050 e a dismettere tutte le centrali a carbone entro il 2025. Ha anche accennato alla revisione di tutti i sussidi "non verdi" alle imprese. Il video integrale del discorso di Conte è qui sotto.
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