Anne Hidalgo ha ufficializzato sabato scorso la sua ricandidatura a sindaco di Parigi. La socialista Hidalgo (60) guiderà la coalizione Paris En Commun che comprende Génération·s, comunisti e società civile. I Verdi, attualmente alleati di Hidalgo nell'amministrazione parigina, corrono da soli con David Beillard.
Anne Hidalgo ha caratterizzato la sua amministrazione con scelte importanti di sostenibilità urbana, a partire dalla mobilità. È stata anche presidente di C40, la rete mondiale delle metropoli, dal 2016 al 2019. Per il secondo mandato promette la pedonalizzazione del centro di Parigi, la trasformazione di 60 ettari di parcheggi in piste ciclabili, il rifacimento di due piazze simbolo di Parigi come Concorde e Étoile con l'inserimento di alberi. Nel programma anche un referendum sulla trasformazione degli appartamenti in B&B, l'utilizzo di uffici sfitti, garage e altri immobili come appartamenti a prezzo calmierato, la valorizzazione dello strumento del bilancio partecipato (oggi i parigini scelgono il 5 per cento del bilancio, Hidalgo propone di portare questa quota al 25, un quarto del totale). Altro punto importante è l'accessibilità ai servizi, che secondo Hidalgo dovrebbero essere al massimo a 15 minuti di distanza dalla residenza, in tutta la città.
I candidati a sindaco di Parigi sono già dieci e Hidalgo è stata l'ultima a presentarsi. I suoi rivali più accreditati sono la conservatrice Rachida Dati (54), già ministro della giustizia con Sarkozy ed europarlamentare, e Benjamin Griveaux (42) macroniano e candidato con la lista Paris Ensemble. A scombinare le carte potrebbe essere l'estroso matematico Cédric Villani, altro parlamentare macroniano che corre in solitudine. Le elezioni comunali si svolgeranno a doppio turno il 15 e 22 marzo. Il mandato di sindaco dura sei anni.
Anne Hidalgo ha caratterizzato la sua amministrazione con scelte importanti di sostenibilità urbana, a partire dalla mobilità. È stata anche presidente di C40, la rete mondiale delle metropoli, dal 2016 al 2019. Per il secondo mandato promette la pedonalizzazione del centro di Parigi, la trasformazione di 60 ettari di parcheggi in piste ciclabili, il rifacimento di due piazze simbolo di Parigi come Concorde e Étoile con l'inserimento di alberi. Nel programma anche un referendum sulla trasformazione degli appartamenti in B&B, l'utilizzo di uffici sfitti, garage e altri immobili come appartamenti a prezzo calmierato, la valorizzazione dello strumento del bilancio partecipato (oggi i parigini scelgono il 5 per cento del bilancio, Hidalgo propone di portare questa quota al 25, un quarto del totale). Altro punto importante è l'accessibilità ai servizi, che secondo Hidalgo dovrebbero essere al massimo a 15 minuti di distanza dalla residenza, in tutta la città.
I candidati a sindaco di Parigi sono già dieci e Hidalgo è stata l'ultima a presentarsi. I suoi rivali più accreditati sono la conservatrice Rachida Dati (54), già ministro della giustizia con Sarkozy ed europarlamentare, e Benjamin Griveaux (42) macroniano e candidato con la lista Paris Ensemble. A scombinare le carte potrebbe essere l'estroso matematico Cédric Villani, altro parlamentare macroniano che corre in solitudine. Le elezioni comunali si svolgeranno a doppio turno il 15 e 22 marzo. Il mandato di sindaco dura sei anni.
Nessun commento:
Posta un commento